Fior di Frutteto – Un Frutteto Condiviso

Il progetto Fior di Frutteto nasce dall’idea di persone legate alle Reti di Economia Solidale, e in particolare al Distretto di Economia Solidale della Brianza (desbri.org), di far produrre un terreno agricolo nel territorio di Vimercate fino ad oggi non utilizzato. L’intuizione nasce dal desiderio di rendere fattivi i principi legati alla difesa del territorio, il quale non può essere semplicemente vincolato come agricolo dalle Istituzioni, ma deve poter rispondere alla propria destinazione d’uso in senso compiuto, producendo “cibo” considerato come bene primario e non come merce. Inoltre Fior di Frutteto ambisce a diventare un “frutteto condiviso”, all’interno del quale possano confluire energie di persone diverse con possibilità diverse di partecipazione: la comunità che si forma attorno al frutteto non è quindi solo attore del consumo, ma diviene portatrice di aspettative, lavoro, scelte, sinergie e agisce per la costruzione di un sapere collettivo.

Lo scopo del frutteto perciò è duplice:

  • Produrre frutti per la Comunità Locale;
  • Creare un gruppo di riferimento e di interesse che possa contribuire fattivamente alla realizzazione del frutteto con modalità e tempi differenti.

 

Produzione di frutta

Lo sviluppo dell’agricoltura nel secolo scorso (“rivoluzione verde”) ha certamente portato al miglioramento genetico delle specie e ha aumentato le produzioni, ma contemporaneamente ha causato la perdita di diversità genetica, ha portato all’avvelenamento dei terreni con l’uso massivo di prodotti di sintesi, ha favorito la scomparsa di organismi utili al controllo biologico delle produzioni, ecc..

Questa semplificazione genetica ha reso più vulnerabile l’agroecosistema e meno adattabile nei confronti di situazioni impreviste quali i cambiamenti climatici o gli attacchi di parassiti.

Per questi motivi si è deciso di privilegiare, nella scelta delle piante, le varietà locali, frutto della selezione avvenuta negli anni dall’ambiente e dagli agricoltori e, per questo, più resilienti alle avversità del territorio di riferimento. Nel tempo gli agricoltori hanno saputo operare una selezione delle varietà in modo partecipativo, coniugando saperi scientifici a saperi tradizionali.

Questo approccio favorisce anche lo sviluppo di una biodiversità che può far sviluppare il territorio in un modo differente, proteggendo il patrimonio biologico in campo, portando alla conoscenza e al palato della comunità locale buone varietà tradizionali escluse dal mercato.

In questo senso Fior di Frutteto è partito da principi strettamente legati all’agricoltura biologica e, attualmente, si sta avvicinando, soprattutto nell’apprendimento delle tecniche, all’agricoltura biodinamica che coniuga le necessità legate alla produzione al rispetto e all’armonia con le leggi di crescita e sviluppo della pianta e della cura del terreno.

 

Il frutteto condiviso

Il progetto di condivisione del frutteto nasce con il coinvolgimento delle persone legate alle reti di riferimento (reti di economia solidale) per andare verso una comunità più diffusa e alla costruzione di legami e sinergie con progetti simili vicini e lontani. I contatti con altri piccoli agricoltori ha aperto la possibilità a collaborazioni e scambi di conoscenza che potranno, nel tempo, diventare fruttiferi.

La costruzione della comunità di interesse e riferimento avviene grazie al lavoro insieme in campo ma anche attraverso le notizie veicolate da un blog (www.fiordifrutteto.wordpress.com) e da una pagina facebook, la partecipazione ad eventi, le presentazioni all’interno di fiere, l’organizzazione di feste o di cene, la produzione di gadget che possano fornire anche un contributo economico, ecc…

Il lavoro insieme seguirà una calendarizzazione con appuntamenti in campo nei weekend, ma anche degli incontri serali all’interno dei quali possano essere prese le decisioni legate alla scelta delle piante, pianificati gli interventi, definite le linee strategiche.

Infine il progetto Fior di Frutteto si colloca all’interno del Desbri e si rifà ai principi economici e sociali dell’economia solidale, contribuendo in modo concreto allo sviluppo e alla crescita della rete.