Nel 2017 DESBri ha lavorato, a supporto della RES Lombardia (l’associazione che unisce tutti i soggetti che si occupano di economia solidale nella nostra Regione), per provare a offrire ai propri soci la possibilità di acquistare trasformati di pomodori da salsa provenienti da una filiera etica.
Le caratteristiche della filiera che abbiamo cercato di costruire sono le seguenti:
- trasparente, che manifesti la distribuzione del valore all'interno della filiera stessa e quindi nel prezzo finale, necessariamente trasparente;
- solidale, che sia in grado di creare lavoro regolare aggiuntivo in agricoltura e di distribuire l'eventuale extra valore marginale anche ai beneficiari indiretti del processo produttivo (comunità e reti locali);
- ambientalmente sostenibile, volta alla conversione agroecologica dei campi e delle pratiche in agricoltura secondo i protocolli dell’agricoltura biologica;
- culturalmente sostenibile, sapendo valorizzare i saperi tradizionali e promuovendo la diffusione della biodiversità agricola e quindi della sovranità sulle sementi;
- autogestita, in grado di rendersi autonoma dai meccanismi proposti dalla grande distribuzione organizzata
E’ stata un’operazione complessa, nella quale abbiamo cambiato il primo partner che avevamo scelto perché non è parso sufficientemente coinvolto nel progetto e nella quale abbiamo investito molto tempo e anche qualche risorsa economica.
Ora siamo finalmente giunti alla fine della prima parte del processo che prevede un accordo tra le parti:
L’ATS (Associazione Temporanea di Scopo) LA BUONA TERRA CAMPANIA coordinato dall’associazione Altromodo Flegreo, responsabile dell’accordo
Il Distretto di Economia Solidale della Brianza (DESBri) per conto della RES Lombardia
Sia il documento della ATS sia l’accordo che la tabella “trasparente” dei prezzi sono disponibili sul sito del DESBri.
Per ulteriori informazioni segreteria@desbri.org
Di seguito alcune risposte alla domande che ci sono già state poste e che speriamo aiutino a chiarire il senso della nostra attività
FAQ
Perchè costa così tanto?
La filiera è trasparente e ciascuna componente di costo può essere ricostruita con facilità a partire dalle colonne “parlanti” del foglio di calcolo presente sul sito del DESBri. Abbiamo deciso di retribuire in modo congruo e trasparente ogni passaggio della filiera, nella consapevolezza che i bassi costi che spunta la grande distribuzione spesso nascondono sfruttamento e scaricano i loro costi ambientali, sociali e sanitari derivanti dall’estremizzazione della riduzione dei costi sulla collettività. Inoltre, fare impresa equa e solidale in contesti complessi e pieni di contraddizioni ha costi aggiuntivi che una volta compresi possono essere riconosciuti. Siamo consapevoli che in alcuni casi la stima di questi costi potrà essere rivista, ma questo fa parte del processo di apprendimento collettivo generato dall’accordo.
Dove finiscono i nostri soldi?
Il prezzo remunera innanzitutto il produttore che il responsabile del processo di produzione. Il prezzo comprende anche i costi sostenuti per la trasformazione e confezionamento. Una piccola quota parte va a sostenere il processo - oneroso, di facilitazione tra le parti e della promozione del processo.
Dovrei lasciare il fornitore del mio GAS per questo progetto?
Come tutti i processi attivati dal DESBri, anche La buona terra si candida ad essere un progetto emblematico per la costruzione di un'economia differente in cui l’acquisto diventi anche “politico” (cura delle cose comuni). Non si tratta di rinunciare ai produttori consolidati, ma di essere partecipi al lancio di un'impresa differente attraverso un acquisto che sia consapevole del cambiamento che si sta promuovendo. Come questo principio si possa omogeneizzare con la conservazione dei propri fornitori dipende dalla valutazione di ogni gruppo
Qual è il compito degli animatori di rete in questo processo
Gli animatori di rete sono attivisti volontari che sono responsabili della redazioni tenuta e validazione degli elementi del Patto. Sono presenti sia nelle rete campana che nella rete lombarda. Ad oggi devono essere ancora identificati. Gli animatori dovranno rendersi disponibili per attività di tipo culturale sui temi fondativi del patto (lotta allo sfruttamento, rispetto per l’ambiente ecc) sui propri territori, tessere reti commerciali nell’ambito proprio del mondo ecosol e alle eventuali visite di scambio, conoscenza e verifica.
Chi sono i produttori e i trasformatori
I produttori sono riuniti in una ATS denominata La buona Terra.
L’accordo di collaborazione è sottoscritto da:
- Ferrillo Gennaro, facilitare di rete della “Associazione di promozione sociale Altro Modo Flegreo APS” corrente in Pozzuoli (NA), laboratorio di cittadinanza attiva, attivo per la difesa del territorio e la promozione della democrazia partecipata e dell’economia solidale che ha promosso progetti di economia solidale il più importante dei quali è Cum-panatico http://www.ruralhack.org/cumpanatico/
- Pasquale Farina, che interviene al presente atto in qualità di legale rappresentante della società: “DAINA LUIGI Azienda Agricola con sede a S. Marzano S.S.. L’azienda è dedita alla coltivazione di prodotti tipici e tradizionali di pieno campo e sotto-serra dell’Agro-Nocerino-Sarnese, conservando tecniche colturali, semi e varietà antiche tipiche dei territori campani. L’azienda ha interesse produttivo anche su altri Comuni per ampliare la stagionalità delle produzioni e per sottrarre all'abbandono terreni pregiati ripristinandovi coltivazioni con tecniche antiche e agricoltura biodinamica sperimentando consociazioni orticole e biopacciamature.
- Miriam Corongiu, rappresentante della società: “L’Orto Conviviale di Corongiu Miriam; con sede in Sant’Anastasia (NA) Via Macedonia 16, per la quale potete trovare qualche informazione al link https://www.nexteconomia.org/2017/07/14/lorto-conviviale-si-racconta/
- Nicola Merola rappresentante della Cooperativa Sociale Stalker con sede in EBOLI Sa, via..A. Giudice. http://www.cooperativastalker.org/home/
- Alessandro Buffardi rappresentante della Associazione Effetto Larsen; con sede in Castel Volturno CE. L’Associazione Effetto Larsen-APS nasce nel 2015 con l’intento di esprimere un impegno concreto nell’ambito della cultura, della convivenza civile, delle pari opportunità e delle differenze culturali, etniche, religiose e di genere, favorendo percorsi di inclusione sociale e crescita culturale, oggi più che mai necessari per il difficile contesto sociale presente nel territorio di Castel Volturno (CE) sul quale l’ Associazione ha deciso di svolgere il proprio operato. Nel 2016 Effetto Larsen diviene assegnataria di un bene confiscato alla camorra nel Comune di Cancello ed Arnone, un terreno di circa 10 ettari confiscato a Michele Zagaria, attraverso il quale decide di mettere in campo il proprio impegno con un progetto di agricoltura sociale che prevede percorsi di formazione/lavoro rivolti a giovani, migranti e soggetti con fragilità al fine di costituire una cooperativa sociale e restituire alla collettività ciò che le mafie hanno sottratto al territorio. L'Associazione Effetto Larsen-APS aderisce al Presidio Libera di Castel Volturno.
Perchè dobbiamo pagare l’anticipo?
Le aziende agricole coinvolte hanno già avviato da alcuni mesi, sulla fiducia, le attività agricole, sostenendo costi che vorremmo provare a far gravare il meno possibile sui produttori che devono sostenere, oltre alle materie prime, anche i costi di lavoro dei collaboratori dell'azienda. Inoltre, l’anticipo serve sia a coprire eventuali inconvenienti sulla produzione, sia, più in generale, a valorizzare il nostro ruolo di coproduttori.