IFOAM propone una efficace elencazione degli elementi chiave di un PGS:
- orizzonte condiviso (vision): produttori e consumatori devono condividere consapevolmente i principi ispiratori del PGS;
- partecipazione: la credibilità del sistema deriva dalla partecipazione attiva di tutti gli attori;
- trasparenza: tutti gli attori coinvolti devono avere una adeguata conoscenza delle modalità di funzionamento del sistema. Non dunque una mera esposizione formale di tutti i dettagli (che possono apparire falsamente informativi, se eccessivamente minuti o tecnici), ma una effettiva e sostanziale consapevolezza diffusa dei passaggi principali e degli elementi fondanti del processo;
- fiducia: il sistema si basa sulla convinzione, diffusa tra tutti gli attori, che i produttori agiscano in buona fede e che la certificazione sia espressione di tale affidamento;
- apprendimento: la certificazione deve tradursi in un processo di apprendimento collettivo graduale ma permanente, che irrobustisce tutta la rete coinvolta (produttori, consumatori, tecnici);
- orizzontalità: tutti gli attori coinvolti nel PGS devono condividere il medesimo livello di responsabilità e competenza nel processo. La rotazione delle cariche deve dunque caratterizzare tutti gli organismi di gestione di un PGS, perseguendo una capillare diffusione di leadership e responsabilità.
Più in generale, i PGS si richiamano ai medesimi principi che animarono i pionieri dell'agricoltura biologica: approccio ecologico, giustizia sociale, sostenibilità economica. Inoltre, focalizzandosi primariamente sulla vendita diretta ed i mercati locali, i PGS stimolano la creazione e il consolidamento di reti comunitarie, nonché la conservazione sul territorio del valore generato.
Analogamente ai sistemi di certificazione di “parte terza” (la tradizionale certificazione bio, gestita da un Ente esterno) i PGS hanno l'obiettivo ultimo di offrire ai consumatori una credibile garanzia che i prodotti acquistati rispondano a determinate caratteristiche, con particolare riferimento alla sostenibilità sociale ed ambientale del metodo produttivo. A differenza del consueto meccanismo di certificazione è però in questo caso richiesta la partecipazione attiva e diretta tanto dei produttori, quanto dei consumatori: si tratta dunque necessariamente di un modello applicabile su scala locale, in virtù dell'esplicito richiamo alle relazioni dirette tra tutti gli attori delle filiere.
Con questi presupposti, i sistemi di garanzia partecipata possono rappresentare uno strumento per migliorare le condizioni socio-economiche ed ambientali del contesto in cui vengono applicati, inserendo clausole che riguardano la qualità del lavoro, l'integrità rispetto a norme tributarie, gli aspetti sanitari di produzione ecc. I molti studi sui PGS hanno dimostrato altre positive ricadute indirette:
- favoriscono lo sviluppo di mercati locali di prodotti alimentari biologici
- incoraggiano la produzione diversificata, evitando una forte attenzione alle monocolture, promozione e salvaguardia locale dell'agro-biodiversità
- favoriscono la sensibilizzazione del pubblico all'agricoltura locale e facilitano l'accesso dei piccoli agricoltori ai mercati locali
- favoriscono l'inserimento di norme e pratiche di giustizia sociale come elemento essenziale dei sistemi di produzione biologica.