
Diverse, alternative, etiche, solidali, sostenibili, locali. Sono alcuni dei termini che definiscono le esperienze socio economiche di cui questo volume parla.
Attraverso un approccio riflessivo, che vede ricercatori e attori impegnati in un comune sforzo interpretativo, il libro indaga il rapporto con il territorio, con i saperi, con le forme del lavoro e le implicazioni ideali e politiche di gruppi di produttori e consumatori critici che con la loro iniziativa rappresentano una reazione di autodifesa della società ma anche una persistenza di forme non capitalistiche di attività economica e produttiva. Le analisi ricollocano il conflitto su un piano simbolico e antropologico facendo emergere le sfide lanciate al paradigma dell’Homo oeconomicus. Alla tendenza a -valorizzare- la vita delle persone a fi ni produttivi viene opposta una diversa valorizzazione delle persone e la creazione di spazi di soggettività, di crescita, di autonomia.
I protagonisti di queste storie re-interpretano l’intreccio tra bisogni e desideri, tra limiti e risorse, tra necessità e lussi, tenendo ferma la ricerca di un orizzonte di felicità o di responsabilità che parte dal piccolo ma non rinuncia a pensare in grande creativamente.
Contributi di: Marco Aime, Paolo Angelini, Lucia Bertell, Davide Biolghini, Federica de Cordova, Marco Deriu, Antonia De Vita, Francesca Forno, Giorgio Gosetti, Deborah Lucchetti, Anna Paini, Antonietta Potente, Alessio Surian.