
VERDIAMOCI A SOVICO
Domenica 15 settembre 2013 ore 17,00 presso l'area spettacoli di Via Lambro, Sovico
Presentazione del libro “Contadini per scelta”
Incontro con gli autori, Massimo Ceriani e Giuseppe Canale.
Moderatore Giuseppe Vergani
A cura del Distretto di Economia Solidale della Brianza
Dall'introduzione del libro:
"Negli ultimi tempi, anche in Italia, si è ricominciato a parlare e scrivere dei contadini, sono cresciuti associazioni, reti, movimenti, che chiedono il riconoscimento di un mondo rurale che si dava ormai quasi per estinto. Ma a livello di massa poco si sa dei sacrifici, delle difficoltà, della vitalità di un mondo contadino che si tende spesso ad idealizzare."
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"L’altra novità di grande rilievo per lo sviluppo dell’agricoltura contadina è la diffusione dei Gruppi di Acquisto Solidali, la loro organizzazione in reti e Distretti di cui sempre più spesso i contadini sono parte attiva. La loro importanza non dipende soltanto dal fatto che aprono un nuovo e consistente mercato per i prodotti dell’agricoltura contadina quanto soprattutto nella forma solidale di scambio che viene ad instaurarsi tra consumatori e contadini, dove hanno grande rilievo i rapporti fiduciari, lo scambio di valori d’uso, la trasparenza dei costi e il riconoscimento del lavoro incorporato nei cibi, il mutuo sostegno."
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"L’attenzione dei nostri contadini va ben oltre i requisiti formali del biologico, tende necessariamente a controllare la qualità dei fattori di produzione ( il concime, i mangimi, i semi ) nel tentativo di stabilire un ciclo produttivo il più possibile autonomo ed esente da fattori inquinanti. In questo lavorare con la natura si presenta inoltre l’attenzione e la cura dei luoghi; la consapevolezza della cura del territorio, il fare paesaggio che non è folclore o selvaggitudine come punto di vista dei cittadini, ma è tenere viva un’economia e un luogo, è ricostituzione di un binomio di natura e società, è rispetto di un passato che ha sedimentato progetti, opere e segni che non si devono cancellare per una fragile modernità. I nostri testimoni sono produttori del paesaggio e della qualità dei luoghi, contro l’abbandono e il deserto sociale delle campagne e dei territori rurali di collina e di montagna, e motivano il loro impegno su questo elemento, misconosciuto, che fatica ad emergere, del contatto con la terra, della cura dei luoghi, dell’attenzione ai margini."
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"Una strategia molto seguita dai nostri contadini è, invece, quella che gli economisti chiamano economia di scopo, attuata sia diversificando le proprie attività sia utilizzando le risorse disponibili per scopi diversi. E’ qualcosa di molto vicino a quella che viene definita agricoltura multifunzionale nella quale alcuni vedono il futuro dei nostri territori rurali. Ma vi è qualcosa che spiega ancora meglio queste scelte: la ricerca dell’autonomia sia rispetto ai mercati dei fattori di produzione (compreso quello dei capitali necessari per impiantare-gestire un progetto agricolo ), sia rispetto ai canali-mercati di vendita. E’ la ricerca dell’autonomia che spinge i nostri contadini a ricostruire filiere, produrre vino ma anche carne, coltivare erba medica e pisello proteico invece che mais, cercare canali di finanziamento alternativi rispetto alle banche, aprire ristoranti, spacci, mercati contadini o comunque canali diretti di distribuzione e vendita."
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